Questo blog contiene SPOILER sulla nona stagione della serie TV "Grey's Anatomy" e sulla sesta stagione di "Private Practice" attualmente in onda in America
lunedì 5 dicembre 2011
Numb3rs: la mia maratona di 118 episodi
In questi giorni ho finito la mia personale maratona per vedere tutte e sei le stagioni di questa serie TV che mi ha preso sin dal primo episodio. Certamente sono in un periodo in cui tendono a piacermi le serie TV con una componente nerd, ma questa a differenza di CSI vari non si limita a mostrarci i prodigi dei cervelloni al servizio della giustiza, approfondisce anche la vita dei nostri, o per lo meno di uno dei nostri.
In questa serie i protagonisti sono i fratelli Eppes, Don e Charlie. Il primo è un agente dell'FBI e il secondo è un professore universitario di matematica. Non ci vuole molto per scoprire che i due fratelli pur non odiandosi non sono nemmeno molo legati perchè sono come cresciuti in due mondi separati dalla reciproca incomprensione e forse da un pizzico di gelosia ed invidia, da non intendersi però con i parametri di noi adulti, ma dei bambini. Charlie infatti è un bambino prodigio della matematica ed inquanto tale ha sempre attirato su di se l'ammirazione e le attenzioni di tutti lasciando sempre sullo sfondo il fratello maggiore Don. E' lo stesso padre Alan che in un episodio spiega come lui e sua moglie si siano concentrati sull'educazione di Charlie costringendo in un certo senso Don ad imparare a cavarsela da solo. Al contempo Chalie ha sempre fatto di tutto per farsi notare proprio dal fratellone che lui vedeva come un mito. Passano gli anni ed ogni fratello si fa la sua vita lontano dall'altro: Don entra nell'FBI e viene assegnato ad Albukerk, mentre Charlie trova lavoro presso la CalSci di L.A.
Quando si scopre la malattia della madre dei due ragazzi Don si fa trasferire a L.A. dove resta anche dopo la morte della signora Eppes. La serie parte proprio poco dopo la morte della signora con un Don che continua a scroccare doccie e cene a casa del padre, mentre Charlie è il perfetto "bamboccione" italiano dato che nonostante abbia il suo bel lavoro e praticamente 30anni, abita ancora a casa del padre. Chalie curiosando su alcuni documenti che il fratello porta a casa ha una brillante intuizione matematica che potrebbe aiutare a risolvere il caso. Non c'è da dire che Don non è molto entusiasto di ricevere l'aiuto dal fratello, ma si lascia convincere e saranno proprio le forumule del prodigio matematico ad aiutare l'FBI ad incastrare il cattivone di turrno. Da qui inizia la collaborazione fra i due fratelli. Ad ogni puntata c'è un cattivo ed ad ogni puntata Charlie aiuta a risolvere il caso grazie a formule matematiche che ci vengono sempre brillantemente spiegate. Non sperate di capire come funzioni esattamente tutto l'aspetto matematico, ma certamente gli autori sono stati in grado di far capire al pubblico il concetto che sta alla base della complicatissima formula matematiche che di volta in volta viene scritta su vetri o lavagne. A fare da contorno ai due fratelli troviamo il padre, Alan Eppes, che è un poco il loro grillo parlante con una presenza leggera e discreta. Poi abbiamo gli amici di Charlie, il professore Larry Fleinhardt e Amita Ramanujanche poi, senza nemmeno tante sorprese, diventerà la sua fidanzata. Sul fronte FBI le cose sono meno stabili, l'unico collaboratore diciamo fisso di Don è David Sinclair, poi nella prima stagione la sua squadra è composta anche da Terry Lake. Nella seconda stagione esce Terry ed entrano Megan Reeves, che rimarrà fino alla quarta stagione, e Colby Granger che invece rimane fino alla fine della serie. Dalla terza stagione si ha la presenza decisamente incostante di Liz Warner e nelle ultime due stagione abbiamo anche Nikki Betancourt.
La serie come detto mi è piaciuta molto, ma trovo che abbia anche delle belle pecche. La cosa che non mi è piaciuta è che all'inizio si ha l'impressione che tutta la famiglia Eppes imparerà qualcosa durante i vari episodi, invece arrivata alla fine mi sono resa conto che solo Don è profondamente cambiato e maturato. Certo non ci possiamo aspettare grossi cambiamenti dal padre il quale forse ha imparato ad interagire meglio con i figli ed ha preso cosenza di quelli che sono stati gli sbagli commessi nella loro crescita, sbagli naturalmente non fatti di proposito, ma dai figli mi aspettavo di più, o per meglio dire mi aspettavo di più da entrambi i figli.
Charlie secondo me è il personaggio più piatto di tutti, quello che alla fine delle sei stagioni è praticamente rimasto invariato. Certo è cresciuto e maturato però continua a vedere il mondo sempre e solo attaraverso la matematica. Devo ammettere che ci sono rimasta male quando praticamente a fine serie affronta il discorso dei figli con un problema matematico! A me sarebbe piaciuto più una riflessione sul fatto che gli sarebbero piaciuti almeno due figli e che avrebbe sfruttato la sua esperienza personale per aiutare i figli a crescere insieme in armonia. I suoi colleghi pur analizzando il mondo con formule ed equazioni mantengono sempre una visione romantica della vita, ad esempio sia Anita che Larry si dicono affascinati dalla magia e dall'illusionismo. Sono consapevoli che dietro si cela un inganno, una illusione appunto, ma dicono che il bello della magia sta proprio nell'illusione, nel voler allo stesso tempo scoprire il trucco e continuare ad essere ingannati. Charlie invece continua imperterrito a svelare i trucchi dei giochi senza lasciarsi coinvolgere dall'atmosfera.
Al contrario Don è il personaggio più tormentato, quello che parte in un modo e finisce in un altro. Naturalmente il Don della sesta stagione non è totalmente diveso da quella della prima, ma è più consapevole di se stesso. Lavorando con il fratello in Don riaffiorano i vecchi sentimenti dell'infanzia ed inizia a sentirsi minacciato dal fratellino che sta invadendo il suo mondo: l'FBI. Vediamo quindi un Don che si fa carico di tutto il lavoro sporco perché pensa che sia l'unico sistema per non lasciarsi sommergere. Fortunatamente, grazie anche all'aiuto di un analista, il nostro capisce che anche lui ha delle qualità, infatti se i suoi uomini fanno bene il loro lavoro è perché lui li ha addestrati bene e non c'è dubbio che Don sia stato il primo ad avvalersi della consulenza diretta di matematici, fisici, ... Da questo punto in poi però secondo me il personaggio di Don viene in un certo senso messo da parte e se prima era presente nelle varie fasi della risoluzione del caso, il suo contributo si riduce fino a diventare la persona a cui a fine serata fai rapporto. Non è che sparisce totalmente di scena, ma la mia sensazione è che la sua presenza si sia più che dimezzata e che compaia solo per i suoi dubbi esistenziali. Dopo aver diciamo archivito la rivalità con il fratello si passa ad una introspezione più profonda, una ricerca di un motivo che ti faccia alzare tutte le mattine per andare ad indagare sui crimini violenti. Arriva quindi la ricerca di Dio che non porterà il nostro a diventare un fervido frequentatore della Sinagoga, ma gli farà comunque un ulteriore passo nella conoscenza di se stesso. Dopo arriva la crisi di mezzà età anticipata che fa chiedere al nostro cosa vuole dalla vita, se vuole continuare a fare l'agente dell'FBI o se invece si sono altri progetti. Anche qui c'è da considerare comuque la sua infanzia perché Don sente la sua scelta dell'FBI non come una scelta consapevole, ma come un ripiego perché non aveva la stoffa per diventare uno sportivo. La soluzione per quanto l'ho capita è una via di mezzo, infatti sempre se ho ben capito Don accetterà un nuovo incarico all'FBI che però dovrebbe essere più di coordinazione e meno di azione diretta. Ultimo ma non ultimo cruccio esistenziale è quello sentimentale. Infatti sin dall'inzio Don spiega al padre assetato di nipoti che per lui non è facile instaurare una relazione duratura per via proprio del suo lavoro. Con il passare del tempo però Allan fa capire al figlio che se le sue storie vanno male è anche per colpa sua perché parte prevenuto. Dopo un bel discorsetto quindi non è che Don trova la donna della sua vita ... in un certo senso la trova, ma non è così facile. Comunque alla fine si scoprono dei lati romantici del nostro e finalmente è pronto anche lui al grande passo.
Degli altri personaggi l'unico che fa un percoso simile a quello di Don e Larry, anche lui passa da una crisi all'altra, anzi mi sarebbe piaciuto molto vedere crescere una profonda amicizia fra queste due anime tormentate e sempre alla ricerca di qualcosa di più, amicizia che viene solo accennata dallo scambio di alcuni consigli.
Degli altri personaggi non ho molto da dire, Anita ed colleghi di Don restano praticamente gli stessi, al massimo ogni tanto scopriamo qualcosa del loro passato, ma niente di che. Comunque devo dire che mi è piaciuta tantissimo l'amicizia tra David e Colby ed ho apprezzato tantissimo l'ironia degli autori nel far prendere in giro i due ragazzi dai colleghi.
Una cosa che non mi è molto chiara è il tipo di contratto stipulato con gli attori che interpretano i colleghi di Don, infatti viene detto che entrano a far parte del cast regolare, ma alcuni di loro non sono sempre presenti in tutti gli episodi. Certo possiamo capire alcune assenze dell'attrice Diane Farrc che interpreta Megan, la signora infatti è rimasta incinta durante le riprese della terza stagione ed alla fine della quarta era all'inzio della sua seconda gravidanza, cosa che l'ha portata a scegliere di uscire dalla serie. Per gli altri attori invece non vedo delle vere e proprie giustificazioni per essere assenti per alcuni episodi. A volte la loro assenza viene comunque giustificata, all'interno della trama, con semplici battute che spiegano come l'assente sia in vacanza o a fare un qualche corso di aggiornamento.
Il finale è ben fatto ed arriva secondo me al momento giusto. Come detto Don è l'unico che fa un percorso interiore e dopo sei stagioni penso che non avesse più niente da anilizzare. Se all'inizio era bello vedere gli agenti dell'FBI cercare di capire Charlie alla fine i federali sanno cosa aspettarsi dal ragazzo. Come dice comuque una battuta con il finale tutto è cambiato e tutto è ugale e come dice Alan è il momento giusto per i cambiamenti. Personalmente ho la canosapevolezza che se pure i due fratelli verranno separati dalla distanza, non sarranno più separati dai sentimenti e che i rapporti tra loro non torneranno più freddi e distaccati come un tempo. Ognuno di loro è pronto per una nuova fase della vita.
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