mercoledì 25 gennaio 2012

Grey's Anatomy Speculazioni: Cristina ed Owen

In questi ultimi tempi la coppia Cristina ed Owen è fronte e centro di tutte le discussioni. Ora mai Callie ed Arizona sono una coppia felice che si godono la loro figlioletta così come Meredith e Derek. I fans di Lexi e Mark sanno che ancora devono aspettare, ma dal monitor ogni giorno arrivano messaggi positivi sulla loro unione.
Per i Crowen invece? Come ha detto Ellen Pompeo in una recente intervista se si parlasse del mondo reale per loro non ci sarebbe speranza, sono come due persone che si sono sposate il giorno dopo essersi incontrate. Lei è tutta dedita al lavoro e vede nella carriera il suo unico scopo nella vita, lui invece vuole una vita più normale, una vita in cui ci si divide tra lavoro e figli.
A cosa porterà tutto questo? Difficile dirlo, come Ellen ritengo che nella vita reale sia praticamente impossibile recuperare il danno fatto nella coppia, anche se Cristina decidesse di avere un figlio ci sarenne sempre l'ombra di quello che ha fatto. Lo so che Owen non sembrerebbe un uomo da portare rancore, ma è pur sempre un forte elemento di disturbo nella coppia. Poi non credo che Cristina una volta incinta lascierebbe il lavoro, e così tutte le volte che fosse costretta a mettere la famiglia prima delle sue esigenze la ferita torenerebbe a sanguinare.

La mia ipotesi è sempre quella dei contratti, ovvero se Sandra Ho rinnova alla coppia verrà data un'altra possibilità, o per lo meno avranno una stagione per tornare assieme, altrimenti non vedo che un divorzio nel loro futuro. Non dimentichiamoci che subito dopo sposato Cristina lo aveva detto, quasi la matà dei matrimoni finisce in divorzio, e siccome Meredith e Derek sembrano più uniti che mai tocca a Cristina ed Owen mantenere le statistiche.

Comunque vorrei spezzare una lancia in favore di tutte le persone che come Cristina non vogliono figli perché pensano al lavoro. In un primo momento si potrebbero pensare delle persone egoiste, delle persone egocentriche che pensano solo a se stesse. Forse è vero, ma sono anche persone in grado di riconoscere che niente e nessuno potrà venire prima di loro. Spesso queste persone hanno dei patner che capiscono ed accettano questo loro lato, sanno che per loro il lavoro è vita. Sono però persone adulte che accettano consapevolmente una vita sempre in secondo piano e se si stancano di questo ruolo hanno tutti gli strumenti, materiali e psicologici, per uscire dalla relazione. Un figlio no, un figlio invece è la parte debole, un figlio non chiede di essere messo al mondo, un figlio ha bisogno di credere di essere il centro della vita dei genitori, un figlio non può divorziare dalla famiglia (almeno fino a che non sei maggiorenne, ma ora mai il danno è fatto).
Il non mettere al mondo un figlio che sai già non amerai più di te e del tuo lavoro per me è quindi un atto d'amore e di responsabilità.

Non ho figli, ma vedo attorno a me tante coppie che fanno figli e poi si lamentano che a causa loro non possono più fare tardi la notte, donne che si lamentano perché nei primi mesi li devono allattare e pulire, uomini che si lamentano perché il figli di pochi mesi ha le coliche è monopolizza la loro moglie ....

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