giovedì 15 marzo 2012

Kings: altra fine prematura

Anno: 2009
Genere: dramma, azione, politica
Stagioni: 1
Puntate/episodi: 13
Durata episodio: 40 minuti circa
Ideatore: Michael Green


Interpreti e personaggi
Ian McShane: Re Silas Benjamin
Chris Egan: David Shepherd
Susanna Thompson: Regina Rose Benjamin
Allison Miller: Principessa Michelle Benjamin
Eamonn Walker: Reverendo Ephram Samuels
Sebastian Stan: Principe Jonathan Jack Benjamin
Dylan Baker: William Cross
Wes Studi: Generale Linus Abner


Francamente non ho capito se questa serie era già impostata per durare una sola stagione, o se invece c'era la speranza di andare oltre il numero uno. Io punto per la seconda ipotesi.

Questa è una serie che attinge a piene mai dalle storie bibliche di Re Davide e gli autori non fanno nemmeno niente per nascondere la loro fonte di ispirazione, anzi è proprio quello che vogliono, comunque non è necessario conoscere la Bibbia per apprezzare la serie, infatti a me è piaciuta nonostante a abbia sfocati e lacunosi ricordi di quello che mi fu detto a catechismo, periodo in cui per la giovane età non è che si soffermano più di tanto sugli aspetti politici del Vecchio Testamento.

Comunque il tema principale della serie è il potere, re Silas non riesce ad accettare il fatto che è giunto il suo momento di cedere il posto al nuovo prescelto, Davie. Silas ha nei confronti di Davide un atteggiamento ambiguo, lo vuole accanto a se per il potere che ha sulla folla, ma allo stesso tempo lo teme proprio perché il giovane è amato dal popolo.
Se il potere e le responsabilità che comporta è in un certo senso il pratogonista della storia, di contorno abbiamo altri temi come la fiducia, l'amore in tutte le sue forme, la morte.
La maggior parte dei personaggi sono bene delineati e sfaccettati, hanno una loro crescita nonostante l'esiguo numero di episodi ed hanno modo di dimostrare di non essere solo buoni o solo cattivi, molti sono spinti da buoni propositi e sono convinti di agire per il meglio, altri sono semplicemente incastrati in un ruolo. Forse gli unici due porsonaggi solo buoni o solo cattini sono lo stesso Davide, che forse pecca di ingenuità, e Williams che vuole il potere a tutti i costi.

La fine delude perché ci sono tutti i presupposti per ameno altre due stagioni, ma come sostengono alcuni per sapere il finale basta andare a leggere la Bibbia.

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